Cumulo contributi, professionisti esclusi
Dal cumulo gratuito dei contributi prevista dalla Riforma Pensioni sono esclusi gli iscritti alle casse professionali e coloro che già percepiscono una pensione: la norma in Legge di Bilancio.
Il cumulo gratuito dei contributi previsto dalla riforma pensioni inserita in Legge di Stabilità 2017 riguarda un’ampia platea di lavoratori, dipendenti e autonomi, ma non i professionisti iscritti agli ordini né coloro che già percepiscono una pensione. Vediamo esattamente quali categorie di lavoratori non riescono ad accedere al nuovo cumulo contributi in Riforma Pensioni pur a fronte dell’eliminazione di alcuni paletti, ad esempio la possibilità di utilizzare lo strumento anche ai fini del conseguimento della pensione di anzianità.
=> Cumulo contributi pensione, cosa cambia
Innanzitutto, gli iscritti alle casse previdenziali dei professionisti non possono accedere al nuovo cumulo, che invece è aperto a tutte le gestioni INPS, anche dei lavoratori autonomi. Quindi, sono esclusi dal cumulo avvocati, notai, architetti, commercialisti, veterinari, consulenti del lavoro, psicologi, infermieri, giornalisti, agenti e rappresentanti di commercio, dipendenti dell’agricoltura, attuari, chimici, agronomi e forestali, geologi, medici, odontoiatri, biologi, periti industriali, geometri, ragionieri. Insomma, tutti gli iscritti alle categorie che hanno una cassa previdenziale privata.
Hanno invece la possibilità di utilizzare questo strumento gli iscritti all’INPS, alla gestione separata e alle forme sostitutive dell’Ago, assicurazione generale obbligatoria (ad esempio, Inpdai, o Enpals).